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Eccellenza, 6ª giornata: Signa 1914-Maliseti Tobbianese 0-1, il commento
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Signa-Maliseti: la storia infinita... questa volta non decide Cardillo, ma "panzer" Lorenzi...
Rocky III è un film del 1982, chi non lo ricorda? Rambo e Rocky, Rocky e Rambo.. per anni Sylvester Stallone con questi due personaggi è riuscito a riempire le sale cinematografiche, anche se per onor del vero i sequel difficilmente risultano all'altezza delle aspettative (almeno per me) bisogna riconoscere che un qualcosa di interessante (se ti piace il personaggio) lo si riesce a trovare ogni volta, una scena, una frase, qualcosa che ti resta in mente a lungo... per esempio il "ti spiezzo in due" pronunciato da Ivan Drago, il gigante moscovita alto 203 cm che affronta Balboa nel IV episodio... ma in questo caso voglio citare una frase del terzo episodio, cioè questa: « Anch'io ero come loro, quando sono entrato qui. Li vedi quegli sguardi, Rocky? Tu devi tornare ad avere quello sguardo. Gli occhi della tigre, amico. Gli occhi della tigre » (Apollo Creed a Rocky Balboa, nella vecchia palestra dove si allenava lo stesso Apollo a Los Angeles) Ecco.. gli occhi della tigre... oggi torniamo con tre punti dallo Stadio del Bisenzio, al termine di una partita combattutissima, equilibrata, maschia ma corretta, diretta nemmeno troppo bene dal Signor Julio Milan Silvera, brasileiro di origini, e davvero molto pasticcione in questa occasione, ma poco importa.. oggi torniamo con tre punti perchè siamo entrati in campo con l'occhio della tigre, un occhio decisamente diverso da quello con cui abbiamo affrontato il Foiano sette giorni fa, anche con qualche modifica in campo, un modulo diverso, anche ringraziando il malinteso difensivo locale in occasione del gol partita, ma non avremmo mai vinto se non avessimo lottato su ogni pallone, centimetro per centimetro, come se si trattasse sempre del pallone decisivo, della situazione decisiva, sempre... perché il calcio oggi è questo, tanti km macinati in campo, tanta preparazione atletica, tanta grinta e attenzione sempre al massimo.. e se non hai l'occhio della tigre quando entri in campo hai già perso, ancora prima di giocare! A poco serve tutto il resto, puoi essere bravo in tutto quello che vuoi, ma senza questa componente non hai chance, sei morto. Evidentemente le critiche (e perché no, anche le autocritiche) relative all'ultimo turno di campionato, hanno svegliato un qualcosa dentro ognuno dei ragazzi di mister Rossi, la reazione che tutti ci aspettavamo è arrivata sul discreto terreno della squadra di mister Castorina, i canarini sono partiti decisamente meglio di noi in campionato, ma adesso, a partita conclusa, si trovano li, un solo punticino sopra... e allora andiamo rapidamente a vedere come sono andate le cose. E' uno stadio che amo in maniera particolare, anche il "popolo signese" mi piace in maniera particolare, entri e respiri odore di calcio, passione per il calcio, passione per la squadra del Signa, senso di appartenenza, tutte cose che mi piacciono tantissimo. E tra le mura dello stadio del Bisenzio c'è di tutto un pò, dalla gigantografia storica, alle foto della recentissima vittoria del campionato di promozione, ai volantini celebrativi del centenario, per finire alla grande e folcloristica gabbia in cui vivono due simpatici canarini rigorosamente gialli.... tutto quanto racconta a modo proprio la passione per la sua squadra di questo paese bagnato dai due fiumi, Bisenzio e Arno, che si uniscono in matrimonio proprio nei pressi dello stadio, per poi viaggiare a braccetto fino al mare.... sto divagando, già.. c'è da parlare della partita! Non ho molta voglia di raccontare la partita vera e propria, mi limiterò all'essenziale, quello che volevo brevemente sottolineare già l'ho fatto. Inizio al fulmicotone con occasioni onestamente casuali ma importanti, una per parte, la prima per i locali, una apertura controllata male in fase offensiva innesca involontariamente una fuga sulla sinistra nel cuore della nostra difesa, il tiro di Bourezza chiama Colombo all'intervento prodigioso, sulla ribattuta sembra in fuorigioco Tomberli ma l'assistente non rileva, l'azione prosegue convulsa ma per nostra fortuna l'ultima conclusione si spenge sul fondo.. Pericolo scampato ecco il vantaggio che poi di fatto sarà il gol partita, siamo al 10', lungo lancio per Lorenzi che scatta, Alicontri è più lento di lui però è decisamente in vantaggio, esce Cappelli ma non si intende col possente centrale locale che appoggia male di testa e la sfera finisce sul tacco di Lorenzi che ha il merito (e non è poco!) di averci creduto lo stesso, palla che carambola sul giovane attaccante che può successivamente appoggiare di sinistro a porta vuota.. e il quarto centro del "panzer in tre partite. Non ci sta il Signa e per poco non arriva il pari subito dopo, bassa respinta di Manetti in piena area e i locali hanno un ottima occasione ma non la sfruttano a dovere. La partita è intensa e le difese fanno un pò fatica a contenere le avanzate avversarie, ma il risultato non cambia fino al termine della prima frazione. Nella ripresa non cambia la musica, il Signa prova ad aggirarci con manovre avvolgenti che passano spesso dai piedi di Coppola, ma fanno fatica a entrare nel cuore della nostra difesa, collezionano qualche angolo ma la nostra difesa respinge sempre a dovere. Da parte nostra abbiamo molti spazi e alcune occasioni per confezionare il raddoppio, la più ghiotta è per Lorenzi che vince il corpo a corpo con Alderighi e si presenta a tu per tu con Cappelli, sembra gol fatto ma Alderighi con esperienza e astuzia riesce a farlo scivolare al momento dell'impatto trattenendolo in maniera non vistosa ma decisiva.. il colpo del ko quindi non arriva. E due minuti dopo è Giandonati (prova maiuscola la sua) che con grande caparbietà sfonda sulla destra e rimette una palla d'oro a centro area, Cardillo arriva però in ritardo all'appuntamento! In questa fase della partita c'èd a segnalare anche un bel cross (di sinistro) di Manetti non sfruttato e un gran tiro (di destro) dello stesso Manetti respinto di pugno da Cappelli. A centrocampo ci sono i duelli più aspri, serve così un grintoso Landolina e sale in cattedra Nardoni che spesso ha la meglio sugli avversari, svettando di testa e vincendo quasi sempre la contesa della sfera... E il Signa? Ci prova... entra Stefanelli e poco dopo Diop, escono Renieri (in ombra) e Strupeni (in palla e molto positivo oggi) così la squadra adesso ha trazione decisamente anteriore, o la va o la spacca.... E proprio Stefanelli fa gridare al gol i suoi sostenitori con un tiro dalla distanza forte e angolatissimo... vola Colombo (e non potrebbe essere altrimenti ...) e la sua paratona salva il risultato e ispira un grande applauso dalla tribuna! Nella squadra di Rossi sono entrati i centimetri di Casini (per Rosi) che saranno utili sugli ultimi calci d'angolo del Signa e la rapidità di Caggianese (esce Cardillo) per sfruttare qualche importante ripartenza e tenere su alcuni pallone ben lontano dalla porta difesa da Colombo. I 5 minuti di recupero scorrono via, a 10 secondi dal termine c'è un calcio d'angolo.. dita incrociate.... palla respinta.... triplice fischio... è finita! Torniamo a vincere, in una gara tutto sommato equilibrata e combattuta, una gara in cui dobbiamo soffrire e lottare fino all'ultimo secondo, ma oggi sappiamo soffrire, oggi abbiamo quello che domenica era mancato, oggi abbiamo l'occhio giusto... "Eye of the Tiger" Maliseti-Signa, la storia infinita, prossimo appuntamento tra quattro mesi circa.
Alla prossima, Simone Bardazzi
Postato Lunedi 19 Ottobre 2015 - 00:47 (letto 770 volte)
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