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Davide Guasti: «Mio futuro? Meglio di Maliseti solo le società professionistiche...»
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Intervista a Davide Guasti, istruttore Esordienti 2005: «Giocare tornei prestigiosi e confrontarsi con le società più importanti aiuta i ragazzi a crescere. Andremo sempre a giocarcela a viso aperto, senza fare barricate come a volte succede contro di noi, che sia una partita di campionato o la partita contro l'Inter al torneo di Montecatini. C'è grande attenzione da parte di addetti ai lavori e genitori per il lavoro che facciamo a Maliseti, vengono a vedere i nostri allenamenti e ci fa piacere...»
DAVIDE GUASTI: «E' cominciata la fase primaverile, per quanto riguarda il 2005 abbiamo deciso di iscrivere 4 squadre, di cui una su Firenze. L'obiettivo è fare giocare tutti i ragazzi il più possibile, a volte a qualcuno tocca la doppia partita, noi pensiamo che più i ragazzi giocano più crescono e naturalmente si divertono.
Risultati? Qualcuno mi ha detto che non abbiamo perso nemmeno una partita, non lo so, non guardo tanto ai risultati, non sono l'obiettivo principale anche se ovviamente vincere fa sempre piacere. La cosa più importante è la mentalità, giocarcela sempre a viso aperto, che sia una partita di campionato o una partita di un torneo contro un 2004 o un 2005 di società professionistiche.
Non andremo mai a fare le barricate, come a volte succede contro di noi. Anche contro l'Inter al torneo di Montecatini a Pasqua giocheremo per vincere. Poi quello che viene viene.
A Pasqua un altro gruppo di 2005 parteciperà ad un torneo a Roma, alla Totti Soccer School, organizzato dal Coerver. Il 25 aprile avremo il torneo a Maliseti, poi per giugno stiamo pensando anche ad un evento più grande con tante squadre, 12 professionistiche e 12 dilettantistiche. Queste competizioni servono ai ragazzi per crescere.
Come mi trovo a Maliseti? Il mio primo anno è andato molto bene. Conoscevo già l'ambiente, mio figlio più grande, del 2000, ha giocato 5-6 anni a Maliseti. Negli ultimi anni la scuola calcio aveva perso un po' di spinta propulsiva, di innovazione. Grazie al lavoro di Filippo negli ultimi tre anni è ritornato l'entusiasmo, è stato ricreato un gruppo molto affiatato di istruttori, si è puntato molto sulla qualità e il numero di bambini iscritti è una conseguenza di tutto questo lavoro.
C'è grande attenzione per il nostro lavoro, da parte di addetti ai lavori e genitori. Vengono a vedere i nostri allenamenti, ci fa piacere.
Mio futuro? A Maliseti, sicuramente, mi sento coinvolto al 100% nel progetto di Filippo e della società. Oggi meglio che qua ci sono solo le società professionistiche...»
Postato Martedi 14 Febbraio 2017 - 22:19 (letto 2207 volte)
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