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Read Bardazzi: «La coppa è l'amante di una notte, questa volta ci ha detto no sul più bello»
notes.pngCoppa Italia, intervista al dg Simone Bardazzi...

BARDAZZI: «Mi viene in mente Milan-Liverpool 3-0 al 45' e poi 3-3, abbiamo fatto un primo tempo pressoché perfetto, privo di sbavature, non concedendo nulla al Badesse, realizzando due gol e sfiorandone un terzo con Cardillo nel finale. Nulla e niente al mondo faceva lontanamente presagire un secondo tempo così. E' successo l'inimmaginabile, un crollo fisico ma direi soprattutto mentale che altro. E' vero, abbiamo accusato un po' di stanchezza, c'era Landolina a mezzo servizio, ci mancavano due elementi improtanti come Zoppi e Caggianese, ma fino al gol del 2-1 stavamo gestendo bene, Brunelli non era stato mai impegnato. Dopo il 2-1 non siamo ripartiti, siamo stati come un pugile alle corde, il Badesse ci ha messo nell'angolo. Poi è girata anche male, il gol del 3-2 è stata un'autorete su un tiro che non si sa dove sarebbe andato, il 4-2 è scaturito da un errore individuale. Cosa rimane dopo questa finale? L'eco di una serata straordinaria, la bellissima cornice di pubblico in un impianto, il "Bozzi", che è perfetto per queste manifestazioni ma che purtroppo per noi rimane stregato, quattro sconfitte su quattro finali. Una notte che poteva essere magica, abbiamo cullato un sogno ma siamo stati svegliati. La coppa è l'amante di una notte, che molti non incontrano mai, nemmeno in 20 anni di storia. A noi questa amante si è concessa già due anni fa, questa volta ci ha illuso ma poi ci ha detto di no sul più bello. Faccio i complimenti al Badesse per aver saputo sfruttare il nostro black-out. Rimane la soddisfazione di essere stati lì, con i bimbi della nostra scuola calcio, con i ragazzi del nostro settore giovanile, con i nostri consiglieri in prima fila sui gradoni del "Bozzi". Ripartiamo da qua, ricordandoci anche di quelle che erano le aspettative di inizio stagione, con una squadra costruita su un'ossatura di '95-'96, con pochi giocatori esperti, con l'obiettivo di vivere una stagione tranquilla per dimenticare l'amarezza della retrocessione dall'Eccellenza. Abbiamo perso Strufaldi alla prima partita, Agostiniani a metà stagione. Abbiamo fatto un cammino straordinario in coppa, un girone di ritorno da record. Adesso c'è la sosta, ci servirà per ricaricare le pile in vista delle ultime tre giornate di campionato...»


Postato Giovedi 06 Aprile 2017 - 23:50 (letto 989 volte)

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