La festa del Pd è nei giardini di via di Maliseti. La denominazione sui manifesti fa discutere: a quale frazione appartengono? Quel che tuo è tuo, quel che mio è mio. Facile a dirsi, difficile a farsi, perlomeno nelle frazioni di Narnali e Maliseti. Se lo sviluppo urbanistico ha di fatto unito i due paesi, i campanilisti ancora si domandano e discutono su come debbano essere ripartite le vie e gli edifici che sono sorti al confine, visto che la cartellonistica è scomparsa. Oggetto del contendere fra i due paesi sono soprattuto le “verdi terre” chiamate giardini di via di Maliseti e di via del Guado a Narnali. Un buffo dilemma che torna argomento di conversazione ad ogni “Festa dell’Unità”, tanto che ieri mattina una signora narnalese ha telefonato al “Tirreno” perchè si facesse una volta per tutte chiarezza sulla questione. Si chiedeva perchè, ad esempio, la “Festa dell’Unità” che si svolge nei giardini citati venisse indicata come “di Maliseti”, mentre il mercato straordinario che si è svolto una decina di giorni fa, sempre nello stesso posto, fosse stata etichettata come “di Narnali”. L’argomento, che a molti sembrerà marginale, non manca di essere invece dibattutto da chi frequenta il circolo Arci di Narnali, in via Pistoiese. Qui tutti sono convinti che quei giardini, perlomeno fino alla Conad di via Maliseti, siano senz’ombra di dubbio di Narnali. A confermarlo è Giuseppe Maurizi, 70 anni, ex consigliere di quartiere, che vive dal 1961 nella frazione. «La diatriba - spiega ironico - è nata quando la festa dell’Unità è stata trasferita qualche anno fa nei giardini di via di Maliseti. I cartelloni della manifestazione, che furono appesi un po’ ovunque, indicavano che la “Festa dell’Unità” era di Maliseti. La cosa a Narnali destò un po’di malcontento e io cambiai la scritta a mano, precisando che si svolgeva in “via di Maliseti”». Sul banco degli imputati, come artefice dell’incidente diplomatico, fu posto anche Giovanni Mosca, presidente della Circoscrizione Ovest. «Dicevano che siccome io abito a Maliseti - racconta Mosca - fosse stata un’idea mia quella di battezzare la festa come “di Maliseti”. In ogni caso i giardini sono di entrambe le frazioni. La scuola media in costruzione dietro la Conad in via Isola di Lero, infatti, è detta di Maliseti». D’accordo sembra essere anche Vieri Bongini, 78 anni, a Maliseti dal ’51, nonchè assessore comunale dal’75 al 1985. «Quello è un giardino di Maliseti e Narnali - commenta - dire che appartiene ad uno dei due paesi è dire una verità parziale». Quindi Bongini, parla anche delle altre aree al confine, aiutandoci a stabilire che via del Guado a Narnali è decisamente di Narnali, che il Palaconsiag è senz’altro Maliseti, che la rotonda di via della Pace è più di Narnali che di Maliseti e che, infine, la zona del Guado (composta da via Bligni, via Senio e via Argonne) è da dividere a metà fra le due frazioni. «Narnali e Maliseti sono entrambe delle belle frazioni - conclude scherzando Mosca - e in fondo ci vogliamo tutti bene». E non manca neppure il gemelaggio: «Giuseppe Di Ronato, ex segretario della Confesercenti, di Maliseti, è diventato presidente del circolo di Narnali - continua Mosca - Mentre Gianluca Pacini, di Narnali, adesso gestisce la società A.C. Maliseti». Fonte: Il Tirreno, 29 giugno Registrati ora a Maliseti.it! |