Sottopasso via Ciulli: maxi striscione di protesta sull’inferriata. Mosca: “Nessuno ha fatto niente per farlo riaprire”


Un maxi striscione, con la scritta a caratteri cubitali “Vergogna”, è stato affisso all’inferriata che chiude l’accesso al sottopasso di via Ciulli, sequestrato dalla magistratura dopo la tragica alluvione del 5 ottobre del 2010, dove persero la vita tre donne, e da allora mai riaperto.........

“Non conosciamo gli autori di questo gesto – commenta Giovanni Mosca, presidente della circoscrizione Prato Ovest - tuttavia condividiamo il senso di protesta. Fino ad oggi nessun ha fatto niente per la riapertura e per mettere in sicurezza il sottopasso. La Circoscrizione aveva richiesto di riaprire quantomeno il passaggio pedonale al fine di consentire alle tante persone di raggiungere chi proviene da Galciana la zona di Narnali e viceversa. Avevamo richiesto di mettere un semaforo con chiusura con sbarre di protezione in caso di allerta, avevamo richiesto una forte attenzione per la nostra zona, avevamo denunciato il forte incremento di traffico sulla via Pistoiese già fortemente penalizzata, ma fino ad oggi queste nostre richieste totalmente inascoltate. Il perdurare di questa situazione sta creando un forte malumore fra i cittadini stanchi di subire questo stato di fatto. Pertanto a gran voce chiedono ai responsabili di attivare tutte le procedure necessarie affinché possa essere riaperto il sottopasso in questione”.


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