| “Alla luce dei costi necessari per mettere a norma il Lungobisenzio e dei problemi di viabilità legati a via Firenze quando il Prato gioca in casa, mi sembra evidente che non possa più essere rimandata la discussione sulla realizzazione di un nuovo stadio. Personalmente l’ipotesi che mi convince di più è quella di costruirlo a Chiesanuova, nell’area ex Valore. Il progetto però dovrà andare avanti di pari passo con la riqualificazione dell’area del Lungobisenzio, con la realizzazione di una nuova viabilità e con la pedonalizzazione di parte di via Firenze”. E’ la proposta dell’assessore all’urbanistica Gianni Cenni,................ che interviene sulla questione stadio e dimostra di avere le idee ben chiare. Annunciando tra l’altro di avere già preso contatti con le Ferrovie dello Stato per l’acquisizione dell’area ex scalo merci, dove a breve ci sarà un sopralluogo fra tecnici del Comune e quelli del gruppo Ferrovie per capirne potenzialità e valutazione economica. “L’area ex Valore a Chiesanuova – spiega Cenni – ha già la giusta destinazione urbanistica a servizi sportivi e con una variante ad hoc potrebbe prevedere anche spazi commerciali e ricettivi. L’area della pista d’atletica avrebbe invece problemi di convivenza fra i vari sport, mentre quella di Capezzana mi lascia dei dubbi perchè ipotizzata per ospitare residenze in housing sociale e creare un riassetto della viabilità. E poi a due passi c’è il Parco Prato. Liberando l’area del Lungobisenzio, invece potremmo realizzare un progetto innovativo, che rilancerebbe fortemente tutta la zona. Mettendo insieme l’ex scalo merci, gli ex magazzini generali e lo stadio, potrebbe venirne fuori da un lato un’area a verde pubblico e dall’altro una nuova viabilità, con partenza da ponte Petrino, costeggiando la ferrovia e sbucando alla salita dell’ex scalo merci, da cui ricongiungersi con la rotonda della stazione”. Nuovo percorso che permetterebbe di pedonalizzare parte di via Firenze. “Si potrebbe bandire il traffico dall’altezza dello scalo merci – sottolinea Cenni – fino all’ingresso di servizio dell’Etruria. Qui si potrebbero creare eventi, organizzare mercatini e piccoli spazi commerciali. Con Ferrovie dello Stato siamo già in contatto per capire la valutazione dell’ex scalo merci e a breve ci sarà un sopralluogo. Anche la Camera di Commercio non credo ponga resistenza per gli ex magazzini generali. L’area ex Valore è invece nelle mani del tribunale e quindi è di fatto in vendita”. Manca però un ultimo tassello: gli investitori. “Senza l’aiuto del privato è difficile venire a capo di questa situazione – conclude Cenni – però sono convinto che una volta approvato il piano strutturale, con delle previsioni specifiche per un nuovo stadio, allora anche i privati potrebbero avvicinarsi al progetto del nuovo stadio. I presupposti in fondo ci sono tutti”. Stefano De Biase del sito www.notiziediprato.it |